Panarea

Circondata dalle otto isole minori di Spinazzola, Panarelli, Formiche, Bottaro, Basiluzzo, Lisca Nera, Lisca Bianca e Dattilo, Panarea fa parte di un “arcipelago nell’arcipelago”.

Con i suoi 3,4 chilometri quadrati di estensione Panarea è la penultima delle Isole Eolie in ordine di grandezza.

Anticamente era chiamata Euonimo; a Cala Junco, nella parte sud-ovest dell’isola, sono stati rinvenuti i resti di una ventina di capanne risalenti all’età del bronzo.
La presenza del villaggio, in cui sono stati rinvenuti anche reperti di origine micenea, testimonia che Panarea fu abitata già in epoca preistorica.

Rispetto alle altre isole costituisce una meta di notevole interesse naturalistico per la varietà degli ambienti e per la differenza della flora. Ulivi secolari, capperi, lentischi, fichi d’india e ginestre sono gli elementi della macchia mediterranea dell’isola .

Il principale scalo marittimo turistico e commerciale è il porto situato in località San Pietro.
Nella zona meridionale dell’isola si trova una delle poche spiagge sabbiose dell’arcipelago; è quella di Cava Degli Zimmari, conosciuta anche come Spiaggia Rossa per la particolare colorazione della soffice sabbia.
Vicino allo scoglio di Lisca Bianca c’è un’altra spiaggia molto frequentata, sotto la superficie del mare ribolle una solfatara e vi è il relitto di una nave da trasporto del V secolo a.C. Il prezioso carico di ceramiche recuperato dal relitto è esposto al Museo Archeologico Eoliano di Lipari.

Tutta l’isola è rilevante dal punto di vista archeologico; sull’isolotto di Basiluzzo si trovano i resti di edifici romani dove si osservano tracce di pavimentazioni a mosaico e intonaci colorati. Vicino all’approdo, quando il mare è calmo, si può vedere un rudere sommerso che probabilmente è una darsena di epoca romana

Il mare che circonda l’isola è cristallino e gli splendidi fondali regalano uno spettacolo indimenticabile agli occhi dei subacquei.
Panarea è una delle isole più affascinanti del Mediterraneo, una delle destinazioni storiche del turismo d’élite, ancora oggi meta delle vacanze balneari più esclusive.