Vulcano
Con 21 chilometri quadrati di estensione Vulcano è la terza delle Isole Eolie e riserva insospettabili sorprese per la varietà e la bellezza degli scenari che si apriranno ai vostri occhi.
Per gli antichi greci era sacra al dio del fuoco Efesto, ma è al dio romano Vulcano che deve il nome odierno; a causa dell’intensa attività vulcanica che la caratterizzava per secoli è rimasta disabitata.
L’isola è il risultato della fusione di due vulcani collegati da uno stretto istmo: Vulcanello, una piccola penisola dove non sono presenti attività eruttive, e Vulcano dominata dal Vulcano della Fossa ancora in attività con fenomeni secondari.
Lungo l’istmo si aprono due baie: la Baia di Levante che accoglie Porto di Levante, il centro abitato principale dell’isola, e la Baia di Ponente, sede di fumarole ed emissioni di gas sottomarini molto apprezzati dai turisti.
Porto di Levante è un paesino prettamente turistico, nei negozietti di souvenir si possono acquistare caratteristiche sculture in pietra lavica
L’istmo di Vulcanello, il Faraglione e la zona del porto sono i punti che regalano i panorami più suggestivi.
Alle spalle dell’abitato si trovano le terme a cielo aperto di Vulcano. Una sorgente ipertermale vicinissima al mare alimenta alcune pozze di fanghi sulfurei circondate da colline fumanti; qui si possono fare liberamente fangoterapia o insufflazioni di grande valore terapeutico. La stessa sorgente calda si mescola all’acqua del mare e vicino alla riva la temperatura è ideale per bagni sulfurei. Frequentatissime per questa caratteristica le spiagge della Baia di Ponente e del Gelso.
Le spiagge dell’isola, composte dalla caratteristica sabbia nera di origine vulcanica, non sono la sola attrattiva. Le coste frastagliate, la colorazione dal giallo ocra al rosso delle rocce che si alzano dal un mare color smeraldo e luoghi solitari conferiscono a Vulcano un aspetto selvaggio e pittoresco.
Oltre alla possibilità di effettuare escursioni sui crateri, l’isola offre percorsi che vi lasceranno incantati. I punti più belli dove organizzare una gita sono le Punte Nere, la Valle del Roia, Capogrillo, Punta Faro, il Piano dell’Arpa, Punte Luccia, la Contrada del Gelso, Scario, Punta Quadrata, le Grotte dei Rossi, la Grotta d’Abate e la Grotta del Cavallo o Grotta dell’Eremita.
Da non perdere una visita alla Valle di Mostri, sulla penisola di Vulcanello. Un declivio di sabbia e di rocce vulcaniche che l’erosione di vento, mare e pioggia ha modellato in forme particolari. Un’escursione che è meglio effettuare al tramonto o all’alba, quando la luce incerta renderà ancora più suggestivo un paesaggio popolato da animali preistorici, belve feroci o qualsiasi creatura la vostra fantasia vi saprà suggerire. La Valle dei Mostri offre anche uno splendido panorama sullo Scoglio delle Sirene.